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Il segmento testuale Codice Rocco è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 10Entità Multimediali , di cui in selezione 5 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 358

Brano: [...]l ministro fascista Rocco. Poiché il vecchio Codice Zanardelli già prevedeva la sottoposizione del condannato alla « vigilanza speciale » dell’autorità di P.S., l’innovazione non parve rilevante, mentre invece è da precisare una differenza fondamentale tra le due norme. Questa differenza non è tanto tra le misure in sé, quanto tra la diversa natura dei due codici, cioè tra le finalità e l’entità delle pene da essi rispettivamente previste.

Il Codice Rocco

Il Codice Rocco oppone alla nozione di libertà quella di subordinazione servile e di obbedienza cieca; ai diritti del cittadino oppone i poteri illimitati dello Stato; all’idea della sanzione, quella della vendetta.

Secondo un'affermazione del Rocco, « in ogni caso la comminazione della pena in base al nuovo Codice, non deve essere di minore entità rispetto al precedente, altrimenti andrebbe perduta ogni efficacia, costituendo una retrogressione naturale del diritto come esso viene concepito dal fascismo ».

Mentre nel Codice Zanardelli la vigilanza speciale era più che altro un provvedimento inteso a i[...]

[...]pena in base al nuovo Codice, non deve essere di minore entità rispetto al precedente, altrimenti andrebbe perduta ogni efficacia, costituendo una retrogressione naturale del diritto come esso viene concepito dal fascismo ».

Mentre nel Codice Zanardelli la vigilanza speciale era più che altro un provvedimento inteso a impedire al condannato per reati comuni, dopo l’espiazione della pena, di incorrere in un nuovo reato, la libertà vigilata del Codice Rocco do



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 391

Brano: [...]o Tomaso Bruno (di cui va detto che, nonostante tutto, non era fascista) di adesione alle Corporazioni, invano respinta dalla minoranza che aveva presentato una mozione contestativa.

Chiuso quel convegno, la minoranza dei tipografi, assieme ai rappresentanti dei legatori, dei litografi e degli zincograti (che non facevano parte della Federazione del Libro), si riunì il 25 febbraio a Milano, nella sede della C.G.L. e, valendosi deH'art. 12 del Codice Rocco che legittimava come «società di fatto » (ponendole sotto il controllo dell’autorità di pubblica sicurezza) le associazioni non riconosciute, diede vita alla F.O.P.l. e ne approvò

10 statuto provvisorio.

11 Comitato direttivo nazionale [Ferruccio Spai taccia, segretario; Ange

lo Riga ritini, Carlo Ton e Giuseppe Vai rappresentanti per i legatori; Giovanni Chiesa, Aurelio Fantozzi e Aristide Lommi per i tipografi; Carlo Campolonghi, Pietro Guastoni e Annibaie Rossi per i litografi; >Aftilio Ciocca e Aldo Toniatti per i fotoincisori; e Goffredo Petrarca per l’Italia Meridionale) agiva [...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 64

Brano: [...]sempre con La Malfa fu sostenitore dell’alleanza di governo di centrosinistra e, nel dicembre dello stesso anno, divenne ministro della Giustizia nel governo presieduto da Aldo Moro. Rieletto deputato per la quarta volta nel 1972, fu ministro di Grazia e Giustizia nel quarto Governo Moro. In tale veste predispose la legge 22.5.1975 n. 152 “a tutela dell’ordine pubblico”; nota appunto come Legge Reale, che peggiorando le disposizioni fasciste del Codice Rocco (v.), ha allargato i limiti di “non punibilità” dei pubblici ufficiali nell’uso delle armi. Dopo l’entrata in vigore della Legge Reale aumenterà in modo impressionante il numero dei cittadini uccisi dalle forze dell’ordine per “ragioni legittime”

o “per errore”.

Dal 1976 è giudice della Corte Costituzionale.

M.Gi.

Reale, Vito

N. a Viggiano (Potenza) il 23.12.

1883, m. a Roma il 28.4.1953; avvocato.

Si legò fin da giovane al socialismo, nell’orbita di Raffaello Pignatari ed Ettore Ciccotti, figure di spicco della sezione del P.S.I., fondata a Potenza nel 1902. Nel 1909 div[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 470

Brano: [...]anche dopo l’avvento del fascismo.

Fino al 1930 le circolari di un certo interesse si contano sulla punta delle dita: come l’emanazione della legge 3.4.1926 n. 563, sulla disciplina giuridica dei contratti collettivi di lavoro, legge che instaura le basi del nuovo ordinamento corporativo (v. Corporativismo fascista) e, sul terreno penale, contiene tutte le incriminazioni per il « delitto di sciopero » che verranno successivamente trasfuse nel Codice Rocco (v. Codici fascisti).

Del resto la maggior parte delle figure di reato ivi previste non costituiva una novità per la giurisprudenza dello Stato liberale che, in via interpretativa, aveva fatto rientrare nelle norme speciali del Codice Zanardelli in tema di delitti contro la libertà del lavoro o in altre generiche disposizioni, quasi tutte le fattispecie ora sanzionate positivamente dal nuovo ordinamento. Quindi, a ben esaminare le norme del 1926, si vedrà che lungi dal rappresentare una innovazione profonda del sistema repressivo di fatto sino ad allora in vigore, esse ne costituivano un s[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 359

Brano: [...]i fascisti, come pena accessoria, uno o più anni di « vigilanza speciale », di fatto non venivano più lasciati in pace dai loro persecutori, a meno che essi non facessero un'aperta e dichiarata sottomissione al regime. Sugli antifascisti, oltre la vigilanza speciale comminata dal giudice, si esercitava infatti quella delle organizzazioni periferiche del Partito fascista, della Milizia e dell’Ovra.

Ecco un riassunto dei principali articoli del Codice Rocco che trattano della libertà vigilata e delle altre misure di P.S.. Le stesse misure sono state mantenute in vigore, salvo qualche modifica formale e la riduzione del minimo a 1 anno (art. 230), nella attuale Repubblica.

Art. 202: « Le misure di pubblica sicurezza possono essere applicate soltanto alle persone socialmente pericolose che abbiano commesso un fatto preveduto dalla legge come reato ». Questo primo comma, che sembrerebbe fornire qualche garanzia contro gli abusi polizieschi, viene più oltre contraddetto dallo stesso articolo che afferma: « A persone socialmente pericolose possono[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Codice Rocco, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
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